SEC nuova causa a Kraken: è scontro tra l’exchange e l’ente regolatore

E’ scontro totale tra la SEC e le piattaforme crypto. Dopo il caso Binance, la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense ha recentemente intentato una nuova causa contro Kraken, uno dei maggiori exchange di criptovalute al mondo.

Si tratta dell’ennesimo capitolo della difficile relazione tra l’ente regolatore e il settore delle criptovalute.

Cosa farà ora Kraken? Può arrivare ad un nuovo accordo oppure a provare la strada di una lunga causa. Cerchiamo di capire la situazione.

Kraken: nuova causa dalla SEC

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Le accuse mosse dalla SEC contro Kraken

Nel dettaglio, la causa intentata dalla Securities and Exchange Commission contro Kraken si basa su diverse presunte violazioni di leggi federali sui titoli finanziari da parte dell’exchange di criptovalute.

Kraken: post su X contro la SEC

In primo luogo, la SEC accusa Kraken di aver operato come exchange di security non registrato dal 2019 ad oggi. Kraken avrebbe permesso ai propri utenti di acquistare, vendere e scambiare asset crittografici che l’ente federale classifica come security o titoli non registrati. Si tratta ad esempio di token come Cardano, Algorand e Solana per citarne alcun. Tuttavia Kraken non disponeva della registrazione obbligatoria presso la SEC per consentire il trading di tali strumenti finanziari.

Infine, secondo la SEC, Kraken avrebbe fornito servizi di gestione e regolamento delle transazioni su security senza ottemperare agli obblighi di registrazione e divulgazione di informazioni previste dalle norme a tutela degli investitori.

La dura risposta del fondatore di Kraken Jesse Powell

La reazione di Kraken e del suo co-fondatore Jesse Powell alle accuse della SEC è stata durissima. Powell ha definito su Twitter la SEC come il “maggior freno al progresso negli USA”, accusandola di aver intentato la causa solo per estorcere altri milioni all’exchange.

Qui vedete il post su X:

Co Fondatore di Kraken contro la SEC

Secondo Powell, l’accordo da 30 milioni di dollari che Kraken aveva già raggiunto con la SEC lo scorso febbraio aveva risolto ogni preoccupazione dell’ente regolatore. Il nuovo attacco sarebbe quindi immotivato e dannoso per il settore crypto americano.

Cosa rischia ora Kraken?

Se le accuse della SEC fossero confermate, Kraken rischierebbe sanzioni pecuniarie molto pesanti, che potrebbero superare i 100 milioni di dollari stando alle parole di Powell. Inoltre, l’exchange potrebbe essere obbligato a cessare l’offerta di determinati asset crittografici, con un impatto negativo sulla sua offerta commerciale.

Kraken potrebbe essere costretta al de-listing di molte crypto che conosciamo.

Infine, la reputazione di Kraken ne uscirebbe certamente macchiata agli occhi degli investitori. L’exchange dovrà quindi difendersi strenuamente per evitare gravi contraccolpi legali e di immagine.

Conclusioni

La nuova causa SEC contro Kraken dimostra come la regolamentazione delle criptovalute negli USA sia ancora nebulosa e fonte di scontri legali.

Come mai ci sono tutte queste cause in questo momento? Tutto poco prima l’approvazione di ETF spot su mercati regolamentati?

Il settore crypto rischia di essere controllato dai colossi della finanza tradizionale?

Gli operatori del settore chiedono regole chiare per poter operare in conformità, mentre la SEC prosegue con un approccio aggressivo. La vicenda Kraken segnerà un importante precedente nella definizione degli asset crypto come security o meno.

Ora per Kraken le strade sono due: pagare le sanzioni ed arrivare ad un accordo oppure iniziare una lunga ed estenuante causa contro la SEC.

Detto ciò seguiremo come sempre questa vicenda, e vi terremo aggiornati su tutte le notizie per quanto riguarda il settore crypto, defi ed investimenti.

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