Estrarre Chia potrebbe consumare gli SSD nell’arco di 40 giorni

Secondo un recente rapporto il mining della criptovaluta cinese Chia, basato sullo spazio di archiviazione, consumerebbe gli SSD prima del tempo.

Sembra infatti che il meccanismo di estrazione, data l’alta velocità di scrittura richiesta per l’operazione, metterebbe a dura prova hard disk e unità di archiviazione. In particolare, secondo MyDrivers, il mining di Chia Coin esaurirebbe un SSD da 512 Giga in poco più di 40 giorni, mentre dispositivi da 1 Tera, resisterebbe per il doppio del tempo.

Questa situazione potrebbe avere ripercussioni sull’operatività degli estrattori, in quanto dovrebbero cambiare i loro strumenti.

Allo stesso tempo però la concezione green di Chia Coin verrebbe a mancare, proprio a causa della necessità di creare abbastanza spazio i archiviazione.

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Cos’è Chia Coin

Chia Coin è una delle tante criptovalute presenti sul mercato e deve la sua creazione a Bram Cohen, fondatore del sistema di condivisione di file BitTorrent.

Il sistema di Chia, come d’altronde la stessa valuta digitale, hanno un obiettivo piuttosto particolare, ossia ridurre i danni ambientali prodotti dall’estrazione di criptovalute.

In particolare Chia Coin vorrebbe sostituire il sistema di Proof of Work lanciato da Bitcoin, con una modalità del tutto nuova. Come sappiamo infatti, per estrarre Bitcoin è necessaria moltissima energia, che deriva però dall’utilizzo di combustibili fossili quali il carbone.

Il sistema proposto da Chia Coin, denominato Proof of space and time, potrebbe cambiare le cose, ma come funziona?

In generale ogni criptovaluta utilizza metodi differenti per verificare le transazioni e, il più delle volte, viene impiegata la potenza della rete dei miner, che vengono poi “ricompensati” per il loro impegno.

Al contrario Chia Coin, invece di utilizzare la potenza di elaborazione, si basa sulla capacità di archiviazione e la velocità.

Ma anche se questa sembra essere un’alternativa ai processi di Bitcoin, la natura ad alta intensità di scrittura dell’estrazione di Chia potrebbe mettere a dura prova alcune unità utilizzate dai miner.

Quotazione Chia coinvolte

Vediamo intanto qual è la quotazione in tempo reale della criptovaluta Chia Coin:

Chia mining e SSD

Come abbiamo visto buona parte del successo di Chia Coin è dovuto alla sua direzione green, basata sull’utilizzo dello spazio di archiviazione.

Ma anche se l’impatto ambientale di questa criptovaluta è minore rispetto a Bitcoin, bisogna considerare l’utilizzo, e il grande consumo, di SSD e HDD necessari all’estrazione. In particolare sembra che il mining di Chia riuscirebbe a esaurire un SSD da 512 Giga in meno di sei settimane, con presunto volume di scrittura di 256 terabyte.

Discorso analgo per le unità di archiviazione più grandi, per le quali aumenta semplicemente il temone di durata. Nello specifico i supporti da 1 e 2 Terabyte durerebbero rispettivamente, 80 e 160 giorni di mining continuo.

Questo ha spinto moltissimi investitori a scegliere altri supporti, anche perché generalmnte gli SSD durano quasi dieci anni, se utilizzati a ritmi normali. Senza considerare la presenza di una garanzia normalemte compresa tra i tre e i cinque anni.

La poca durata degli SSD ha quinid spinto diversi miner a cambiare altri supperti per portare avanti le loro estrazioni e si stanno orientando verso dischi ad alta capacità. In questo modo possono utilizzare cluster più ampi, le cosidette trame, da almeno 100 Giga.

Sono proprio le trame che permettono l’estrazione di Chia Coin e chiaramente, più trame si possiedono, più è semplice estrarre Chia Coin. Tuttavia secondo il sistema Chia, ogni Tera di spazio può essere occupato da quasi 101 trame, ma per estrarre un singola moneta potrebbe passare anche un anno.

Il futuro di Chia Coin

Non è ancora chiaro se l’estrazione di Chia Coin possa avere ripercussioni sulle garanzie, invalidandole, e sulla durata delle SSD, facendo sì che i proprietari superino il volume massimo di scrittura dichiarato.

Inoltre non è stato specificato su quali SSD si basino i dati di Chia Coin, ma è probabile che per i test siano stati utilizzati modelli di hard disk dedicati ai consumatori. Bisogna infatti considerare che, sebbene le unità studiate per le aziende siano molto più durevoli e possano dare rendimenti più elevati sotto sforzo, sono anche molto più costose.

Tuttavia, una nuova analisi della durata di vita degli SSD utilizzati per l’estrazione di Chia metterà in dubbio sia le credenziali ecologiche e sostenibile della criptovaluta, come anche la sua missione di rendere il settore delle criptovalute più innovativo.

Vi aggiorneremo sulle novità su Chia Coin. Nel frattempo se volete investire in criptovalute con piattaforme sicure vi consigliamo eToro, un broker regolamentato con cui negoziare sulle principali criptovalute.

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