Criptovalute e vita di tutti i giorni: nascono le CityCoin

La notizia è ufficiale, dato che come confermato anche dal sindaco di New York Erica Adams nel giro dei prossimi giorni, il reparto delle criptovalute si amplierà di un nuovo titolo con la sigla NYCCoin. Una moneta digitale che rientra in quelle che sono definite le CityCoins, un’iniziativa che rispecchia i profondi cambiamenti che questi strumenti stanno portando al mercato.

Vediamo di seguito quali sono le loro caratteristiche e i possibili utilizzi.

Le criptovalute stanno destando grosso interesse nell’ultimo anno grazie alla crescita di Bitcoin e della finanza decentralizzata.

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La nascita delle criptovalute cittadine

Dal 2009 data in cui il primo blocco di Bitcoin è stato immesso sul mercato, il numero di criptovalute è continuato ad aumentare smentendo l’idea di alcuni analisti di essere un prodotto privo di valore. Un successo dovuto alla loro caratteristiche grazie al fatto di non esser collegate a una banca centrale, ma generate in rete sfruttando una particolare tecnologia come la blockchain.

Decentralizzazione, sicurezza e velocità delle transazioni sono i pilastri che hanno permesso a questi prodotti di acquisire l’interesse degli investitori di tutto il mondo.

Le criptovalute sono diventate una realtà sempre più frequente nella vita commerciale, offrendo la possibilità sia di investire su di esse, sia di utilizzarle per effettuare transazioni tra privati o aziende. Basta considerare che sono sempre i più le offerte di carte di pagamento che prevedono l’opportunità di convertire le monete digitali in valute FIAT.

Se negli ultimi tempi ci si era abituati a considerare le criptovalute come uno strumento alternativo per la vita economica, una nuova evoluzione è quella collegata al loro utilizza anche per il pagamento di stipendi nella pubblica amministrazione, per incrementare le casse pubbliche ed eseguire transazioni fiscali: nascono le CityCoin.

La notizia che nei prossimi giorni di novembre sarà inserita in rete una criptomoneta della città di New York, se da un lato sembra un evento sensazionale, dall’altro è un qualcosa che rispecchia la naturale evoluzione del mercato.

Infatti, le criptovalute rappresentano dei prodotti finanziari sempre più validi e affidabili, attraverso cui velocizzare le transazioni e semplificare i pagamenti. New York è tra le città più grandi al mondo, ma non la prima ad avere avuto questa idea dato che pochi mesi fa anche Miami, ha inserito la sua valuta digitale, la MiamiCoin utilizzandola come forma di moneta di scambio.

Ma quali saranno le possibili applicazioni delle CityCoin? Le ipotesi sono varie ma di sicuro come, come dichiarato dallo stesso se sindaco di New York le CityCoin verranno utilizzate per le seguenti attività:

  • stipendi pubblici;
  • scuole;
  • attività della pubblica amministrazione.

Un cambiamento che rispecchia l’utilizzo della tecnologia blockchain come mezzo attraverso cui non solo trasferire le monete, ma anche concludere contratti smart o di finanza decentralizzata.

Quali sono i cambiamenti che le CityCoin porteranno sul mercato

Ma cosa comporta l’annuncio fatto negli Stati Uniti di impiegare le CityCoin? Certo come tutte le novità per adesso ci si limiterà a utilizzarle solo per alcuni settori delle attività pubbliche, ma questo aspetto è significativo per valutare quei cambiamenti che si sono innescati negli ultimi anni e che si sono incrementati con la pandemia.

Infatti, le CityCoin rientrano nell’idea di trasferire le singole attività lavorative nel mondo digitale rientrando in quella nuova rivoluzione “industriale” portata dalla tecnologia digitale.

Gli effetti delle CityCoin si evidenzieranno in poco tempo, con diversi vantaggi per i cittadini e per gli investitori. In primo luogo, gran parte delle attività di pagamento della pubblica amministrazione verranno effettuate online e con la possibilità di non commettere errori, dato che tutti i processi potranno essere semplificati e saranno immutabili.

Inoltre, si potrà avere un abbassamento dei costi e delle spese collegate ai singoli uffici, dato che queste transazioni non sono sottoposte a tassi d’interesse e soprattutto non prevedono delle spese aggiuntive come quelle bancarie.

A questo si aggiunge che gli introiti dovuti dalle CityCoin potranno essere utilizzati dalle città per pagare gli stipendi della pubblica amministrazione, realizzare progetti, migliorare le attività sociali, per i bambini e le persone in difficoltà.

Come ha dichiarato il sindaco Eric Adams di New York, la città guadagnerà denaro ogni giorno dagli investimenti su queste monete.
Infine, si potranno utilizzare le CityCoin e la blockchain per eseguire smart contract e quindi semplificare le procedure contrattuali come eventuali bandi per i lavori pubblici.

Come hanno risposto gli investitori alle CityCoin

Cosa ne pensano gli inventori delle CityCoin? Per quanto riguarda l’introduzione dei mesi scorsi della criptomoneta della città di Miami, la risposta a questo token è stata molto positiva, basta considerare che nel giro di pochi giorni si è avuta un’adesione pari a oltre 10 milioni di dollari.

Le prospettive sono positive anche per l’introduzione nella rete della NYCCoin di New York. Se poi si aggiunge che sono diverse le città che hanno già annunciato di voler seguire la strada di creare le CityCoin si prospetta la nascita di un nuovo settore di monete.

Come si è arrivati alle CityCoin

La creazione del CityCoin rappresenta un qualcosa di più di un semplice novità, dato che si innesta in una visione differente delle criptomonete. Oggi anche se la percentuale di persone che le utilizzata è abbastanza limitata, questo dato sta cambiando in maniera esponenziale.

Le criptomonete non sono più viste con “sospetto” in quanto prodotti utilizzati solo dai trader o dagli investitori, ma sono una sistema di scambio da impiegare anche nella vita di tutti i giorni.

Quindi, attraverso le criptomonete si possono fare acquisti, si può inviare denaro e chiudere un contratto. Ma come si è arrivati alle CityCoin? Gli step sono stati rapidi e generati in pochi anni. Ecco quelli da considerare.

  1. La nascita delle BitcoinCard: è il primo passo con la creazione di strumenti come le carte collegate a un wallet digitale attraverso cui utilizzare le proprie criptomonete per i pagamenti.
  2. Evoluzione delle blockchain: il protocollo iniziale di consenso della blockchain di Bitcoin era il Proof of Work, il quale ancora adesso è utilizzato da questa criptovaluta, ma che richiede molta energia e costi elevati di gestione della rete. La conseguenza è quella di poter permettere l’elaborazione solo di un particolare numero di transazioni.
    In questi anni si è cercato di risolvere questa problematica con la creazione di un nuovo algoritmo di consenso chiamato Proof of Stake, come nel caso del sistema cardano e del Proof Of History inventato dal team che ha creato la criptovaluta Solana, che hanno permesso di rendere le transazioni in rete sempre più veloci e processare fino a 50.000 operazioni al minuto sulla blockchain.
  3. Stablecoin: dare una certa concretezza alle monete virtuali è un processo che ha portato alla creazione delle stablecoin, ovvero monete che sono ancorate a un bene reale. Una sorta di ibrido utilizzato per compensare l’enorme volatilità e la mancanza di un valore concreto delle criptovalute. Questo aspetto ha dato nuova fiducia al mercato spingendo sempre più investitori a puntare su questo settore.
  4. Crescita di Bitcoin: se si vuole trovare un altro fattore che ha condotto alla creazione delle CityCoin si può considerare anche la continua crescita dei Bitcoin, che negli ultimi giorni hanno portato a raggiungere un nuovo record superando i 69.000 $. Questo evento ha confermato che gli investitori credono nelle valute digitali.

CityCoin: il futuro delle criptomonete? Conclusioni

Le CityCoin possono essere considerate come il futuro delle monete digitali? Non è facile prevedere quale saranno i cambiamenti in questo settore, grazie anche alle nuove tecnologie che si stanno sviluppando e che porteranno nei prossimi anni ad altre novità.

In ogni caso le CityCoin rientrano nell’idea di utilizzare le criptovalute e la tecnologia blockchain per la creazione di sistemi di DeFi, ovvero di finanza decentralizzata e degli smart contract.

Ovviamente ciò che rende la notizia delle CityCoin importante per chi ha sempre creduto in questi prodotti è il fatto che enti statali come la città di New York e quella di Miami hanno accettato delle criptovalute come strumenti di pagamento da impiegare nella vita pubblica.

Naturalmente vi terremo aggiornati su tutti i cambiamenti di prezzo di BTC e altre criptovalute con le nostre news quotidiane.

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