Bitcoin: quotazioni e trend ribassista

Il Bitcoin è scivolato ai minimi dell’anno toccando la scorsa domenica i 5.800 dollari, un crollo del 70 per cento rispetto a dicembre, quando oscillava intorno a quota 20mila dollari. Nelle ultime ore sta tentando una difficile risalita ma il trend rimane ribassista.

Bitcoin prezzi

Il Bitcoin continua a mostrare debolezza e nella giornata di domenica crolla ai minimi dell’anno a quota 5.800 dollari. A influire negativamente sulle quotazioni, le ultime notizie provenienti dal Giappone che ha deciso di accrescere le misure di sicurezza contro il riciclaggio verso le più importanti piattaforme di trading.

Anche i recenti attacchi hacker segnalati in Corea del Sud ed i timori mostrati dall’India hanno contribuito ad una nuova ondata di vendite, portando la criptovaluta più celebre al livello più basso di questo 2018.

Sembrano ormai lontanissimi i tempi dello scorso dicembre quando il bitcoin veleggiava a ridosso dei 20.000 dollari.

Nel corso delle ultime ore i prezzi oscillano intorno ai 6.000 dollari ed una parte degli analisti ritiene che se tale soglia verrà sfondata nuovamente al ribasso, potrebbe rappresentare l’inizio di una discesa marcata verso quota 5.000 dollari.

Una caduta ininterrotta che ha causato un crollo di circa il 70 per cento delle quotazioni rispetto a dicembre, anche se ancora in positivo se raffrontate allo stesso periodo del 2017, quando valeva circa 2.500 dollari. Ciò che preoccupa gli investitori al momento è però proprio questa ondata continua di ribassi che ha colpito la valuta digitale in questo 2018.

Bitcoin, i motivi del crollo

Molteplici i motivi che nelle ultime ore hanno provocato il nuovo forte calo del bitcoin. Come anticipato, le autorità nipponiche sono intervenute chiedendo espressamente a 6 principali piattaforme exchange di non accettare più nuovi clienti, in attesa dell’introduzione di valide misure che contrastino attivamente i movimenti di riciclaggio di denaro.In un Paese tra i primi ad accettare il bitcoin come mezzo di pagamento, questo dietrofront ha allarmato gli investitori, sempre più attenti alle problematiche sulla sicurezza.Lo scorso gennaio ricordiamo il caso che ha coinvolto l’exchange nipponico Coincheck, colpito dagli hacker, sottraendogli valute per un ammontare di 530 milioni.

Un problema frequente nel settore, come dimostrano i casi registrati nell’ultima settimana in Corea del Sud che hanno coinvolto le piattaforme Coinrail e Bithumb, per altre decine di milioni di dollari volatilizzati.

Al momento il bitcoin sui mercati viene scambiato in rialzo a quota 6246 dollari.

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